1478
Madonna col Bambino in trono tra San Pietro e San Paolo (trittico di Casacastalda)
“Nel Medioevo i due piani della coscienza, la coscienza del mondo e dell’io pensante, giacciono come sotto un comune velo di sogno.”
Jacob Burckhardt
Un tempo collocato presso l’altare maggiore della chiesa di Santa Maria Assunta di Casacastalda, castello medievale del comune di Valfabbrica, il trittico raffigura la Vergine col Bambino tra San Pietro e San Paolo, nel registro inferiore, San Michele Arcangelo, Cristo al Sepolcro sorretto da San Giovanni e la Maddalena, quindi San Giovanni Battista, in quello superiore. Stilisticamente, la critica ha ravvisato nell’opera del gualdese richiami a Bartolomeo di Tommaso, Girolamo di Giovanni, Carlo Crivelli ma anche all’Alunno, soprattutto per quanto riguarda il coro angelico che incorona Maria.
Quando a Matteo da Gualdo viene commissionato il trittico il Medioevo sta finendo, secondo i nostri parametri, e l’Italia scivola prepotentemente verso una rappresentazione dell’immagine iconicamente rinascimentale. Il passaggio al Rinascimento è argomento difficile e variegato, influenzato da una pluralità di fattori: non c’è netta separazione tra mondi, e se il contenuto e la forma possono apparire medievali è anche perché, “il sistema medievale, nella sua compiutezza, arrivava fino al cielo; non restava che vivacizzarlo e abbellirlo.” (J. Huizinga, L’autunno del Medioevo)
C’è così un legame profondo tra il simbolismo e il realismo medievale dell’opera, percepibile solo quando l’analogia della connessione è racchiusa nei dettagli.
È il Rinascimento Eccentrico, quella traduzione delle immagini che si rielaborano, che pescano all’antico, che amano il dettaglio, tutto all’ombra dell’Appennino, che sembra influenzare e parlare anch’esso come spirito vitale. Una pluralità di linguaggi che non sminuisce le manifestazioni artistiche ma anzi rafforza una rete peninsulare che, nonostante le avversità politiche, sociali ed economiche, sa far suo un rinnovato spirito culturale che si adatta ai più differenti luoghi.