1471 CIRCA
Madonna col Bambino, Sant’Antonio Abate, San Francesco
“Qui se’ a noi meridiana face / di caritate, e giuso, intra ’ mortali, / se’ di speranza fontana vivace.” Così scriveva Dante nel canto XXXIII del Paradiso riferendosi alla Vergine.
Gli affreschi staccati conservati al Museo Diocesano e Cripta di San Rufino vengono commissionati come edicola votiva dalla Confraternita del Santissimo Sacramento e si inseriscono nel fiorente periodo assisiate di Matteo da Gualdo, lo stesso che lo vede impegnato presso l’Oratorio dei Pellegrini, poco distante, confermando la sua rielaborazione dello stile folignate, di cui sente gli influssi, in particolare di Bartolomeo di Tommaso e di Nicolò di Liberatore detto l’Alunno.